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- Virtus Entella, il precedente: "Pareggiamo su rigore", il pizzino della panchina biancoceleste..

20.08.2016 12:30 di  Lorenzo Loreto   vedi letture
Frosinone - Virtus Entella, il precedente: "Pareggiamo su rigore", il pizzino della panchina biancoceleste..

L'incontro andato in scena allo Stadio Matusa di Frosinone il 14 Marzo 2015 è sicuramente uno di quei match che, difficilmente, gli appassionati giallazzurri potranno dimenticare. In un pomeriggio di timida primavera, la squadra ciociara scese in campo in un turno che, almeno sulla carta, appariva favorevole alla Stellone band, alla ricerca di tre punti importantissimi tanto per continuare la scalata verso la vetta della classifica e coltivare le speranze per una storica promozione nel massimo campionato. Il match, diretto dal pessimo Aureliano, visse di continui ribaltamenti di fronte, con entrambe le squadre che si sfidarono a viso aperto, senza alcun timore reverenziale. La squadra ligure fu la prima a passare in vantaggio grazie ad una rete, contestata, dell'abile Sforzini. Lo svantaggio iniziale fu, per di più, appesantito dall'espulsione diretta di Danilo Soddimo: presunta gomitata per il centrocampista e Frosinone quasi abbattuto. Il carico da novanta, arrivò, poi, qualche minuto dopo: Sforzini, nuovamente con un'azione da gioco quantomeno dubbia, insaccò il 2-0 alle spalle di Zappino. Il Matusa insorse, la squadra di Stellone si svegliò. Bastarono dieci minuti affinchè il duo Ciofani-Dionisi  pareggiò i conti: al duplice fischio, fu clamorosamente 2-2. La rabbia con la quale i canarini scesero in campo nella ripresa fu da libro cuore: il ribaltone si concluds a metà seconda frazione grazie al rigore realizzato da Dionisi. Partita chiusa? Nemmeno per sogno. Aureliano, in giornata negativa, si rese autore di una nuova, discutibile decisione, fischiando, nei minuti finali, un rigore a favore dei biancocelesti. Il solito Sforzini realizzò: 3-3, sogni ciociari infranti. In un clima di contestazione generale (la giacchetta nera costretta a lasciare l'impianto di Via Marittima dopo un'ora a bordo di auto della Polizia), fu il dopo partita ad infuocare, se ancora ce ne fosse bisogno, gli animi. Colpa di un "pizzino", un bigliettino trovato da un Vigile del Fuoco locale sulla panchina ospite sul quale veniva annunciato il raggiungimento del pareggio tramite calcio di rigore. A destare sospetto, oltre la conclamata veridicità a posteriori della frase, il fatto che il foglio in questiore era uno di quelli usati per le sostituzioni. Indignazione e rabbia nelle parole del Patron Maurizio Stirpe - "Sono rimasto sorpreso, ho chiesto agli organi federali che non si tralasci nulla" - ed del Sindaco Ottaviani - "Se la vicenda fosse confermata, getterebbe ulteriori ombre su tutto il sistema calcio, dato che tutto questo avviene all’indomani delle fatidiche parole di Lotito, con le quali il patron della Lazio auspicava che il Carpi e il Frosinone non andassero in Serie A". La vicenda, salita all'attenzione dei media nazionali, scosse gli animi dei leoni ciociari, spingendoli a gettare il loro cuore al di là tutti gli ostacoli. L'ingiusto pareggio e gli eventi circostanziali diedero la giusta spinta alla squadra giallazzurra che, con un finale di campionato eccezionale, mostrarono quell'orgoglio, spirito di appartenza e forza mentale che valse la Serie A.