, scomparso il tifoso Tullio Bonmattei: l'ultimo saluto di Frara e Bardi

E’ morto con il sorriso sulle labbra. Con il Frosinone e i suoi idoli nel cuore, con una maglia giallazzurra vicino al suo letto. Tullio Bonmattei, 51 anni, tifosissimo giallazzurro, è venuto a mancare oggi presso il Reparto Rianimazione del ‘Fabrizio Spaziani’, primario la dottoressa Sandra Spaziani, medico sociale del Club. E’ volato in cielo lasciando nel dolore la moglie Enrica, due figlie, la famiglia e i suoi idoli in maglietta giallazzurra. Tullio era un grande appassionato di sci da fondo, era istruttore della disciplina e praticava alpinismo. Sarebbe dovuto andare sul Cervino ma la malattia lo ha fermato. Socio storico del Cai di Frosinone che lo ha voluto ricordare oggi con il presidente Paolo Sellari.

Tullio è cresciuto a pane e Frosinone, quando quei colori giravano sui campi della Serie D. Per lui il Frosinone si amava e basta. Tullio se ne è andato felice. Quando gli capitava di parlare di quei colori, pur sapendo di essere malato, dimenticava tutto. Gli occhi gli brillavano. Gli ultimi istanti di Tullio sono da ‘Libro Cuore’. E confermano anche la grande disponibilità dei giocatori del Frosinone verso il disagio, il dolore. Francesco Bardi la scorsa settimana si era recato in ospedale per una terapia, nel reparto della dottoressa Spaziani. Che gli presenta Tullio. Perché il compito del medico, in quei momenti, vanno al di là delle cure. E’ stato un attimo, il tifoso ha messo da parte tutto, ha abbracciato il portiere canarino. Che gli ha fatto una promessa: “Torno e ti porto due sorprese”. E così è stato. Bardi venerdi scorso è tornato in Ospedale, con lui la maglietta e capitan Frara. Hanno voluto una foto insieme. Tullio sorridente di avere al suo fianco due beniamini, di mostrare quella maglia. Sapeva che avrebbe raggiunto tanti tifosi giallazzurri Lassù. Dove Tullio da oggi racconterà che il Frosinone si ama.