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-Parma lascia l'amaro in bocca

06.12.2019 15:30 di Matteo Paniccia   vedi letture
Frosinone-Parma lascia l'amaro in bocca
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Chi sperava in un corsaro passaggio del turno a discapito del Parma, sarà sicuramente rimasto deluso. Non per il risultato in se, che ahimè era assolutamente prevedibile in luce dei problemi da cui questo Frosinone sta uscendo solamente passo dopo passo, e della differenza di valori al confronto con una rosa "da Serie A". No, a far rimanere i tifosi che davvero ci speravano, cosi delusi, è il modo in cui è arrivata questa sconfitta: in zona cesarini, ad appena due minuti dal fischio finale che avrebbe condotto le squadre ai supplementari e con tre goal mangiati alle spalle.

Si poteva fare di più

Già, perché dopo un primo tempo dove il Parma non ha mai concesso al Frosinone di superare il centrocampo - sono state infatti solamente due le occasioni in cui il Frosinone è arrivato in avanti - nel secondo la musica è pian piano cambiata, fino ad arrivare al goal di Trotta, che per venti minuti, ha ristabilito la parità. E che goal, ci sarebbe da precisare; un movimento da vero attaccante per controllare in maniera fantastica un pallone che in egual modo ha schiantato alle spalle di Colombi. Da li in poi i ragazzi di Nesta, di occasioni per andare in vantaggio ne hanno avute ben tre, tutte sprecate in malo modo. Ma allora, perché Nesta parlando nel post partita si è detto soddisfatto della partita disputata dai ragazzi partiti titolari? Eguelfi, che finora il campo praticamente non lo aveva mai visto, non ha di certo brillato, e infatti sulla sua fascia si è iniziato a spingere solamente quando in campo è entrato Brighenti. Salvi e Szyminski hanno dimostrato perché non sono dei titolari, e nel loro caso non regge nemmeno la scusa del "eh ma avevano clienti scomodi": Siligardi non giocava una partita ufficiale praticamente da settembre, mentre Sprocati non è certamente un fenomeno. Eppure, proprio al primo, è stato concesso in maniera veramente ingenua di tirare da una mattonella troppo golosa. Certo, di occasioni il Parma ne ha avute tante, come il palo nel secondo tempo, ma con il senno di poi, commettendo un errore in meno sarebbe finita in modo diverso. La partita tra Parma e Frosinone pensavamo di lasciarcela alle spalle con la consapevolezza di aver affrontato un avversario quasi impossibile da battere, e invece, la lasceremo con il rimpianto di non aver gettato il cuore oltre l'ostacolo e la consapevolezza di essere riusciti a mettere in difficoltà un Parma a tratti quasi sbruffone, con pochi mezzi a disposizione (ma questa è un'altra storia). Un bicchiere mezzo pieno, o mezzo vuoto. Dipende dai punti di vista, insomma.