FOCUS SULL'AVVERSARIO - La fantasia di Rosina, la concretezza di Coda e il fattore "Arechi", trasferta complicata per il Frosinone a Salerno

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Il Frosinone è tornato a ruggire. La squadra di Pasquale Marino ha superato 2-0 lo Spezia nell'ultimo turno di Serie B grazie alle reti di Dionisi e Ciofani, conquistando tre punti fondamentali nella corsa alla promozione. Un successo che rilancia quindi le ambizioni dei canarini, a secco da cinque giornate. Serve però dare continuità a questa vittoria, a partire da domani contro la Salernitana. La squadra granata, dopo un avvio di stagione complicato, negli ultimi mesi ha espresso un buon calcio conquistando molte posizioni in classifica e arrivando in zona play-off. L'ottava posizione infatti, anche dopo il mezzo passo falso con il Bari, dista solo 3 punti. I tifosi campani ci credono e mister Bollini punta su veterani come Vitale e Rosina per raggiungere un obiettivo impronosticabile qualche tempo fa. L'attaccante ex Torino e Zenit è uno dei più esperti del Campionato e lo ha dimostrato anche all'andata quando, anche grazie alla sua rete, la Salernitana si impose 3-1 al Matusa. Da non sottovalutare anche l'abilità sotto porta di Massimo Coda, punta classe 1988, che ha siglato già 13 gol in stagione. Un altro fattore da non sottovalutare sarà lo stadio. L'Arechi è di sicuro un valore aggiunto per la compagine campana. La tifoseria granata, sicuramente una delle più "calde" della serie cadetta, ha spinto la propria squadra in questa cavalcata che l'ha vista perdere una sola volta tra le mura amiche negli ultimi dieci incontri. Una trasferta difficile dunque per ciociari, ma non proibitiva. Nelle grandi sfide, infatti, i canarini hanno dimostrato spesso di essere una grande squadra ma soprattutto un gruppo unito.