FOCUS - Ecco chi è Luka Krajnc: come verrà sfruttato da Marino il neo acquisto del Frosinone?

La scintillante campagna acquisti del Frosinone sembra non volersi più fermare: ieri è arrivata l'ufficialità dell'innesto di Luka Krajnc, difensore classe '94, che può considerarsi a tutti gli effetti un giocatore canarino. Altro tassello importante per la squadra, che giunge alla corte di Marino proprio al momento giusto: la sconfitta di Vercelli da cui i frusinati sono reduci, infatti, ha messo in luce alcune lacune difensive, dovute soprattutto all'assenza di Ariaudo per squalifica. La gara del 'Silvio Piola' ha lanciato i primi campanelli d'allarme: il reparto difensivo aveva bisogno di un rinforzo. E la società è prontamente intervenuta, mettendo Mister Marino nelle condizioni di poter allenare anche il neo acquisto Krajnc. Ma perché il suo innesto è così importante?

Krajnc si forma tra le giovanili del Genoa e trova il modo di esprimere al massimo le sue potenzialità tra le fila del Cagliari, squadra che tutt'ora risulta proprietaria del suo cartellino. Dopo essersi affermato con una stagione giocata a grandi livelli, lo sloveno quest'estate viene preso in prestito l'ultimo giorno di mercato dalla Sampdoria, destinazione che, nel corso dei mesi, si rivelerà tutt'altro che giusta. E proprio ora, nei primissimi giorni del calciomercato invernale, il 22enne trova grazie all'arrivo a Frosinone una nuova possibilità.

Alto 187 centimetri, Krajnc fa della prorompenza e della fisicità i suoi punti di forza. Molto irruento ma poco falloso, bravo ad impostare il gioco ed avviare la manovra, il difensore presenta molti punti in comune con Ariaudo. Ma non è detto che non possano giocare insieme, anzi, tutt'altro: in una difesa a tre, i due possono perfettamente coesistere. Anche perché in queste settimane è emerso che l'ex-Sassuolo sia il vero e proprio leader difensivo di questa squadra, oltre che ad essere un punto di riferimento per molti. Proprio accanto a lui, Krajnc potrà crescere e migliorare sempre di più.

Per questa seconda parte di stagione ci si aspettano grandi cose dallo sloveno, ed ora sta a lui prendersi la sua rivincita. Il nuovo 2017 può essere l'anno della sua consacrazione, come del resto può rivelarsi, allo stesso tempo, un anno storico per la squadra...