L'ANGOLO DEL TIFOSO - Silvia Licocci: "L'arbitraggio di ieri è stato scandaloso, il VAR aiuterebbe. Che stagione capitan Ciofani!"

29.01.2018 14:41 di  Marco Barbaliscia   vedi letture
L'ANGOLO DEL TIFOSO - Silvia Licocci: "L'arbitraggio di ieri è stato scandaloso, il VAR aiuterebbe. Che stagione capitan Ciofani!"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Come ogni lunedì torna a farci compagnia la nostra rubrica "L'angolo del tifoso", dedicata alle idee dei supporter giallazzurri. Tutte le settimane un'intervista esclusiva: se volete essere voi i prossimi protagonisti, basta scrivere a 'info@tuttofrosinone.com' lasciando nome, cognome e account Facebook personale o numero di telefono. A parlare oggi ai nostri microfoni è Silvia Licocci, grande tifosa del Frosinone e una delle amministratrici della pagina Facebook "I leoni del Matusa".

Buongiorno Silvia, innanzitutto conosciamoci un pò meglio. Come nasce la passione per il Frosinone?

"E' un amore recente, nato da poco più di un anno, esattamente da quando mi hanno inserito nel gruppo social "I leoni del Matusa". Da quel momento mi sto dedicando anima e corpo al Frosinone, dando non il 100 ma il 1000%! Sto decisamente recuperando il tempo perduto, è una passione che mi ha preso anche per via delle mie origini ciociare". 

Quindi fino allo scorso anno eri completamente estranea al mondo del calcio?

"No, assolutamente! Io sono sempre stata una tifosa: il mio cuore è per metà juventino, quindi seguivo animatamente le avventure dei bianconeri senza però perdere mai di vista la squadra della mia terra. Ho gioito per le promozioni dalle serie minori fino alla A, mi sentivo felice se il Frosinone vinceva ma non ero mai entrata nel vivo della questione. Adesso, invece, è tutta un'altra storia: guai a chi mi tocca i giallazzurri!". 

Come vivi le partite? Frequenti lo stadio o preferisci gustarti da casa le emozioni del campo? 

"Al Benito Stirpe non manco mai! Fino ad oggi, purtroppo, non sono mai potuta andare in trasferta ma ci stiamo attrezzando per poter essere presenti il prima possibile anche fuori casa. Mi piace tanto andare allo stadio con il mio gruppo e condividere con loro emozioni e sentimenti ma quando devo rimanere davanti la televisione non ne faccio un dramma: è un'occasione per poter studiare la squadra con più attenzione ai dettagli". 

Che idea ti sei fatta dell'incontro di ieri? Una vittoria fondamentale a Cittadella, la seconda di fila in trasferta. Cosa ti è piaciuto e cosa, invece, ti ha lasciato qualche perplessità?

"Partirei subito da quest'ultimo punto: l'arbitraggio è stato scandaloso, e non è la prima volta che accade in questa stagione. Ieri il rigore era netto e invece il direttore di gara ha deciso di lasciar proseguire: spesso ho sentito dire che il Frosinone viene aiutato, ma a me sembra l'esatto contrario. Passando agli aspetti positivi, come non citare Daniel Ciofani: ieri il capitano ha fatto un partitone così come Bardi, portiere che è cresciuto tantissimo nell'ultimo anno".

Pensi che l'introduzione del VAR in Serie B possa aiutare a limitare gli episodi controversi? Ieri molte squadre della massima categoria si sono lamentate per errori evidenti non segnalati. 

"Assolutamente. Mi trovi molto favorevole sull'argomento: credo che sia una cosa più che giusta il VAR, uno strumento utile agli arbitri per limitare gli errori. E' vero che non mancano polemiche sul suo utilizzo ma con la tecnologia, anche se non si eliminano gli sbagli, si possono almeno individuare le responsabilità". 

Tornando al campo, sabato prossimo c'è il Pescara. Le squadre di Zeman sono spesso votate all'attacco e il Frosinone subisce parecchi gol. Potrebbe essere questa l'insidia maggiore della partita?

"Sarà sicuramente una sfida molto dura e difficile: il Pescara sta vivendo una stagione di alti e bassi ma è una squadra che sa far male. Io credo che mister Longo lavorerà molto in settimana sulla fase difensiva, così come ha anticipato anche ieri in conferenza stampa". 

E se dovessi metterti nei panni dell'allenatore chi manderesti in campo contro gli abruzzesi? 

"Squadra che vince non si cambia: io schiererei in toto lo stesso undici visto a Cittadella anche se mi piacerebbe vedere qualche minuto in più Konè. Longo lo fa giocare davvero poco e il neo-arrivato ha avuto così poche chances per mettersi in luce: spero arriverà presto la sua occasione". 

Un'ultima considerazione sulla lotta per la promozione: Palermo e Frosinone continueranno questo testa a testa sino alla fine? Quale sarà il fattore determinante per poter vincere il campionato cadetto? 

"Non credo esista un fattore che sarà più determinante di altri: solo una combinazione di risultati e prestazioni potrà dare la vittoria a una delle due squadre. Secondo me entrambe andranno in Serie A: il Frosinone è partito da inizio stagione con la mentalità giusta, sono sicura che questo possa essere l'anno buono per tornare nel calcio ai massimi livelli".