Mirko Gori ripercorre la sua carriera: "Ecco la mia storia, da Tecchiena a San Siro"

21.11.2018 10:15 di Andrea Pontone Twitter:    vedi letture
Mirko Gori ripercorre la sua carriera: "Ecco la mia storia, da Tecchiena a San Siro"
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

"Da bambino il campetto della Parrocchia era il mio San Siro, sabato con il Frosinone giocheremo di nuovo a San Siro". Ha esordito così il centrocampista ciociaro Mirko Gori, in occasione di un evento organizzato dalla società canarina presso il Cinema Teatro Nestor, nella settimana che porterà il club giallazzurro per la terza volta nella sua storia al Meazza. "Mi piace ripensare alla mia infanzia - spiega il Cobra - e ricordare che il mio percorso nel calcio è iniziato su una strada e poi su un prato".

Ecco, dunque, il racconto del suo approccio con il mondo del pallone: "A quei tempi bastavano due sassi per delimitare una porta, un pallone e poi la ricchezza del tempo da condividere insieme agli amici fino a quando le nostre madri venivano a requisirci il pallone. Oggi - riporta il sito ufficiale del Frosinone Calcio - quello che manca forse sono le cose semplici una volta. Alla bellezza rappresentata dall'incontrare un amico, chiacchierare, giocare, divertirsi".

Mirko Gori si rivolge ai giovani ciociari: "L'invito che mi sento di farvi è intraprendere le strade semplici, genuine. Io ricordo che la prima volta che ho giocato nel campetto della nostra Chiesa mi sembrava di giocare a San Siro. Dopo questi trascorsi qualcuno ha notato che ci sapevo fare col pallone ed ho iniziato a giocare praticamente a casa mia, a Tecchiena. Poi da lì ho iniziato a coltivare il mio sogno, ho alzato l'asticella".

Il giocatore ripercorre i suoi primi passi a tinte giallazzurre: "Il Frosinone mi ha notato, ho trascorso quattro anni con le squadre minori. Quindi, all'età di 17 anni, una stagione lontano da casa (con il Parma, ndr). E' stato difficile ma pensavo sempre a quel famoso sogno, alla voglia di realizzare, al talento da sfruttare. Ho continuato a studiare perché è giusto che così fosse. E poi sono tornato, ho vinto dei campionati con la squadra per la quale tifavo da bambino. Ho vinto un campionato di B, ho avuto la fortuna di giovare in A col Frosinone. E se oggi mi guardo indietro e ripenso a quel bambino che giovava per strada... Ricordate? Parlavo di San Siro, sabato saremo a San Siro! Ed ho realizzato un altro piccolo sogno di quel bambino che ero io...".