Calcio Totale Capitolo XXIII

14.04.2016 08:00 di  Angelo Battisti  Twitter:    vedi letture
Calcio Totale Capitolo XXIII
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Bentornati ad un nuovo appuntamento con Calcio Totale. "Guardala in faccia la realtà, dillo alla luna, maledetta sfortuna!" Eccola qua. Ho fatto copia e incolla. La canzone fa più meno così, scritta vent'anni fa ma oggi attuale nella folle analisi del momento del Frosinone. Incazzati, sconcertati, amareggiati, delusi. Sabato a fine partita era facile leggere negli occhi e nella mente dei tifosi che lasciavano il Matusa. Vallo a raccontare che giochi in casa contro l'Inter, prendi tre pali , per larghi tratti domini la partita ma finisce uno a zero per loro. Come è possibile? Centimetri, destino, sfortuna, quella maledetta sfortuna che sabato ci ha fatto sbattere per tre volte, c'è chi dice addirittura quattro, contro i legni della porta di Handanovic. La punizione di Pavlovic va accettata. Calcia benissimo dal limite dell'area, la palla gira e prende in pieno la traversa. Ok, ci può stare. Il sinistro di prima intenzione di Daniel, ad un passo dal novantesimo, tocca la base del palo, un attimo prima però c'era stata la deviazione decisiva di quel gran portiere di nome Handanovic. Un fenomeno che fa il miracolo e salva la propria squadra. Ok, ci sta. Accettiamo anche questa. Ma il colpo di testa di Paganini no. Il tuffo è perfetto, la coordinazione anche, l'impatto con il pallone straordinario. Stavolta non c'arriva neanche Handanovic. Palo interno, campo bagnato. Nel 99 per cento dei casi è gol. Nell'altro un per cento il pallone rimpalla sulla schiena del portiere e finisce dentro. No, stavolta ha attraversato tutto lo specchio della porta senza varcare quella dannata linea. Tre pali tutti insieme non si vedono mai. Per assurdo nell'ultimo weekend è poi accaduta la stessa cosa al Milan ed alla Roma. Almeno siamo in buona compagnia. Maledetta sfortuna! Portiamo a casa applausi e consensi ma zero punti e riprendiamo a cantare la nostra colonna sonora. Allora caro Frosinone guardala in faccia la realtà, perché le giornate a disposizione sono sempre meno ed il margine di errore diminuisce settimana dopo settimana. Forse addirittura si azzera, perché a Verona non possiamo assolutamente sbagliare. Già domenica pomeriggio contro la vecchia Hellas, e occhio perché chi pensa di trovarsi di fronte un avversario ormai rassegnato alla retrocessione è completamente fuori strada. Domenica sarà partita vera. Sarà battaglia e ci vorrà un Frosinone tosto, cazzuto. Il Frosinone formato Matusa. Domenica il Verona, poi il Chievo mercoledì sera e poi ancora il Palermo domenica prossima. Sette giorni da vivere con il cuore in gola. Sette giorni decisivi per restare aggrappati ad un sogno da raccontare, magari alla luna una notte d'estate. "Guardala in faccia la realtà, dillo alla luna, maledetta sfortuna!"